Umiliati perché dicono la verità
capito II
Adesso vorrei darvi un può di esempi significativi di quello che ho affermato fino adesso e per questo, cosi come dicevo prima vi mostrerò che sono stati tanti quelli che hanno scritto di questo argomento, ed è per questo che io vi faro leggere un può di tutto. Inizierò con un autore che ha segnato la mia infanzia dato il fatto che il mio papà, ateo per convinzione, aveva tutti i suoi libri ed era d’accordo con tutto quello che le sue rivoluzionarie teorie a quel’epoca sostenevano. Nei giorni nostri lui è considerato il padre delle scoperte delle opere degli alieni su la terra. Lui si chiama Erich von Danichen e sentite cosa dice nel suo libro ”Gli extraterrestri hanno inventato l’uomo” a proposito del nostro argomento:
“ Se accenno a Nicola Copernico (1473-1543), il quale postulando la centralità del sole rispetto alle orbite planetarie, mandò in frantumi la concezione del mondo …
Se parlo di Giovanni Keplero (1572-1630), che dimostrò la giustezza dell’idea del sistema eliocentrico …
Se ricordo Giordano Bruno (1548-1600), il quale ebbe la temerità di sostenere che esistono parecchi universi …
Se cito Galileo Galilei (1564-!642), che respinse definitivamente la Terra dalla sua precedente posizione centrale nel cosmo …
la “parte avversaria” obbietterete che questi grandi uomini furono perseguitati dalla Curia romana per motivi religiosi. E lo sosterebbe sebbene si sappia da lungo tempo, grazie a ricerche rigorose, che la scienza ufficiale del lungo tempo respinse quasi al’umanità le nuove idee “sovvertitrici.”
L’inquisizione non esiste più da quei di, mi si dirà, e non esistono più ne i roghi sul quale bruciare vivi gli eretici propugnatori di nuove idee e audaci né bolle di scomunica che il mettono al bando. Ma se in passato la chiesa difendeva i bastioni del suo dogmatismo, oggi la scienza, affiancata da timori, potrebbe spalancare le porte al accrescimento del sapere mediante la verifica delle teorie e delle ipotesi nuove, togliendo il blocco eretto contro i rivoluzionari .…..
Pero tutte le volte che qualcosa di nuovo minaccia di far crollare il loro edificio messo su con elementi prefabbricati, i padre eterni dell’establishment scientifico si affrettano a tagliarli la rotta mettendosi di traverso. E oggi le loro manovre sono spesso più odiose ancora che in passato, quando il rogo , spiacevolmente drastico, riduceva ipso facto al silenzio i guastafeste ne turbavano la beata certezza …
“ Se accenno a Nicola Copernico (1473-1543), il quale postulando la centralità del sole rispetto alle orbite planetarie, mandò in frantumi la concezione del mondo …
Se parlo di Giovanni Keplero (1572-1630), che dimostrò la giustezza dell’idea del sistema eliocentrico …
Se ricordo Giordano Bruno (1548-1600), il quale ebbe la temerità di sostenere che esistono parecchi universi …
Se cito Galileo Galilei (1564-!642), che respinse definitivamente la Terra dalla sua precedente posizione centrale nel cosmo …
la “parte avversaria” obbietterete che questi grandi uomini furono perseguitati dalla Curia romana per motivi religiosi. E lo sosterebbe sebbene si sappia da lungo tempo, grazie a ricerche rigorose, che la scienza ufficiale del lungo tempo respinse quasi al’umanità le nuove idee “sovvertitrici.”
L’inquisizione non esiste più da quei di, mi si dirà, e non esistono più ne i roghi sul quale bruciare vivi gli eretici propugnatori di nuove idee e audaci né bolle di scomunica che il mettono al bando. Ma se in passato la chiesa difendeva i bastioni del suo dogmatismo, oggi la scienza, affiancata da timori, potrebbe spalancare le porte al accrescimento del sapere mediante la verifica delle teorie e delle ipotesi nuove, togliendo il blocco eretto contro i rivoluzionari .…..
Pero tutte le volte che qualcosa di nuovo minaccia di far crollare il loro edificio messo su con elementi prefabbricati, i padre eterni dell’establishment scientifico si affrettano a tagliarli la rotta mettendosi di traverso. E oggi le loro manovre sono spesso più odiose ancora che in passato, quando il rogo , spiacevolmente drastico, riduceva ipso facto al silenzio i guastafeste ne turbavano la beata certezza …
Le frasi micidiali
“E una teoria del tutto priva dei fondamenti convenzionali!” La frase s’imporre per il modo reciso in cui è formulata e non di rado consegue l’effetto voluto.
“E una teoria troppo radicale che distrugge le basi della conoscenza scientifica!” Anche questa è una frase a effetto, senza rivali quanto a forza corrosiva.
“Gli ambienti scientifici non la condividono!” L’argomento è semplicistico in sé e tuttavia non fa mai cilecca.
“Sciocchezze! Anche altri l’hanno avanzata! … “ Resta però un segreto per il fromboliere che la scaglia il fatto che la teoria sia stata convalidata , o il motivo per cui non è stata dimostrata è falsità.
“Non riusciamo ha scoprire un senso cui dentro! .. “ Efficace anche questa, sebbene ignori sovranamente la cecità corporativa.
“Il contrario è già stato dimostrato da un pezzo!..” Può darsi. Ma chi ci dice che non l’abbiamo dimostrato richiamandosi a nozioni vecchi e superati?
“ La religione ci proibisce ha accettare un’ipotesi come questa!..” Perche l’argomento per quanto incredibile possa sembrare , continua essere tirato in ballo anche oggi.
“ Nessuno ha mai provato qualcosa di simile!..” Quad erat demonstrandum, “ciò che si doveva dimostrare”… Lo disse già l’alessandrino Euclide, intorno al 300 a.c. ….
Fino al XVII secolo in campo scientifico predominava il concetto dell’horror vacui; “ la horror dal vuoto” dicevano, non conosce spazi vuoti e li colma tutti, secondo il volere divino, con la sua energia. Il profano che osava mettere in forse questa teoria dalle saldissime radici, portando lo scompiglio nell’ordine costituito, si sentiva bollare ipso facto con l’epiteto di pazzoide. Questa, ad esempio, fu la sorte che toccò il fisico Otto von Guericke (1602-1686), il quale copri anche cariche politiche, dapprima come membro del consiglio comunale nella cita natia, Amburgo, e più tardi come borgomastro di Magdeburgo.
Guericke, senza lasciarsi intimidire dal tabù religioso dell’horror vacui, si dette da fare, ingegnandosi a costruire da sé apparecchi sperimentali … e inventò la pompa pneumatica, in altre parole “creò” il vuoto ….. Che cosa accade? Tutto il mondo si ha sentito martellare sino allora nel cervello, da coloro che “sapevano”, l’idea che l’esistenza del vuoto era impossibile e adesso Guericke li aveva smentiti, dimostrando che lo spazio vuoto in senso assoluto esisteva, senz’ombra di dubbio, e che l’aria atmosferica esercitava una pressione fortissima. Per screditare l’uomo e la sua scoperta la scienza ufficiale ricorse una volta di più al vecchio ma sempre valido espediente: il fenomeno ch’egli aveva comprovato sperimentalmente non era stato altro che un prodotto dovuto al caso, un evento fortuito.
Guericke non si lasciò confondere. Con il “suo” vuoto continuò ha demolire i concetti imperanti, “provando” l’impossibilità che il suono si propaghi e che una fiamma continui ad ardere in un ambiente totalmente privo d’aria.
Poi quando i “fatti” che sarebbe stato umanamente impossibile negare confermarono la piena validità della sua scoperta, avversari di nuovo conio si fecero sostenitori a oltranza, con notevole faccia tosta, di quest’autentica rivoluzione nel settore della fisica e delle università uscirono poderosi e ingegnosi trattati e dissertazioni in materia, nei quali si dimenticava che il copy right spettava a Otto von Guericke . Tutto ciò che possiamo aggiungere a commento è che questo non fu sicuramente un caso esemplare di fair-play.
Il 26 ottobre 1861 il commerciante –e più tardi insegnante privato – Johann Philipp Reis (1834-1874) presentò, durante una riunione del Physikalisches Verein a Francoforte, il prototipo di un apparecchio telefonico e tre anni più tardi, nel 1864, lo ripresentò ai naturalisti che si erano raccolti al congresso in quel di Giessen, nel’Asia. Ora è verissimo che la trasmissione e la ricezione erano difettose e soggette a frequenti interruzioni, ma è altre tanto vero che sin da quei primi esperimenti Reis portò la prova delle possibilità offerte dal nuovo sistema di comunicazione. Eppure gli scienziati non tennero in alcun modo il conto di questa invenzione e non manifestarono alcun interesse per l’invenzione.
Nel 1872 a Monaco pubblicarono la Storia della Tecnologia di Karl Kramarsch, ma sarebbe stata fatica inutile cercarvi sia il nome di Reis sia il neologismo Telephon coniato da lui. La sua invenzione era già caduta nel’oblio più completo , tanto che la Storia della Tecnologia non vi accennava neppure fuggevolmente. E forse sarebbe stata dimenticata per sempre se nello stesso anno in cui usci il libro, Alexander Graham Bell (1847-1922) non aveva presentato , con gli opportuni perfezionamenti, l’apparecchio di Reis facendolo passare per opera sua, originaria ed esclusiva. Solo allora qualcuno si ricordò tutt’a un tratto l’oscuro autodidatta nato in un villaggio del’Asia, che mori da li a due anni, ridotto in miseria.
Il fatto che fosse stato un oscuro medico di bordo, il dottor Robert Mayer (1814-1878), a esporre e a illustrare nel 1845, in maniera incontrastabile, “il principio della conservazione dell’energia”, mandò la scienza letteralmente fuori dai gangheri. Come si era permesso un “profano” al quale né la formazione scientifica né una cattedra universitaria conferivano legittimità, di scavalcare i dotti del suo tempo elaborando nella remota Batavia una legge fondamentale della termodinamica? …..
Voglio soltanto mettere agli atti la ripulsa degli scienziati …. che lo fecero il bersaglio di tanti attacchi e di tante derisioni da minare la salute e l’equilibrio psichico. Mayer fu colpito dapprima da un encefalite e più tardi, per un concorso di oscuri intrighi, venne rinchiuso addirittura in un manicomio perche diagnosticato megalomane. E con ciò lo scopo era bell’e conseguito: la conservazione del’energia non era altro che il frutto della fantasia malata d’un pazzo e perciò un principio da rifiutare a priori.
Dopo questo “successo” della scienza tedesca, la scoperta dì importanza priorità di Mayer, del quale per quasi dieci anni nessuno aveva più fatto nome, sepolto vivo com’era in un istituto psichiatrico, molto probabilmente non gli sarebbe mai stata riconosciuta se il fisico inglese Jhon Tyndall(1820-1893) non ne avesse sostenuto a spada tratta il merito nel 1852, durante una riunione della Royal Society, ottenendogli l’accreditamento del’importantissima legge di cui era stato il vessillifero. Ciò nonostante uomini di scienza degnissimi e interi, come ad esempio Hermann Helmholtz(1821-1894), Rudolf Clausius(1822-1888) e altri, si ostinarono a contestare a Mayer la priorità della scoperta e contribuirono a mandarlo in rovina, costringendolo a chiudere l’ambulatorio privato che gestiva a Heilbronn. Chi mai si sarebbe affidato alle cure di un medico pazzo?
Il frate agostiniano Gregor Johann Mendel (1822-1884) aveva dimostrato, dopo anno e anni esperimenti di ibridazione con i piselli e i fagioli eseguiti nel suo piccolo laboratorio botanico situato dietro il convento dell’ordine, a Brùnn (Brno), l’ereditarietà dei caratteri semplici e aveva pubblicato i risultati delle sue ricerche.
La corporazione dei ricercatori ufficiali ancorati al pensiero darwiniano e convinti del costante mutare di tutto ciò che è dotato di vita, rise alle spalle di quel monaco di provincia che aveva “provato” l’invariabilità delle specie …. Le leggi mendeliane furono riconosciute unanimemente e definitivamente giuste soltanto nel 1900, dopo ch’erano uscite, indegni e inattaccabili, dal purgatorio della critica dello scherno e del silenzio …..
Perfino un inventore riconosciuto e acclamato in vita come Thomas Alva Edison(1847-2931), famoso in tutto il mondo per i 2.500 brevetti che ne portavano il suo nome, ebbe il suo bravo scontro con gli scienziati ….
Un esempio addirittura classico che nessuno è immune dall’errore scientifico ce lo offre Antoine Laurent Lavoisier (q743-1794), il quale, fini i suoi giorni sulla ghigliottina … Quando sbagliano, gli scienziati sono implacabili e si scatenano con un furore che non risparmia ne neppure i loro pari, benché come bersaglio preferiscono gli outsider.
Nel 1814 l’ingegnere inglese George Stephenson (1781-1848) costruì la prima locomotiva a vapore e sebbene la sua invenzione dando ottima prova di funzionalità nelle miniere di carbone di Killingworth, il mondo accademico e perfino il mondo politico gli dettero addosso …. Tuttavia furono i politici e non gli scienziati, a riconoscere per primi i vantaggi della nuova tecnica e a rivedersi del errore …
Sebbene confortante poter dire che la cecità corporativa degli accademici appartiene da un pezzo ai ricordi del passato. Uno che dovete sostenere dure lotte e sopportare offese e oltraggi è tuttora in mezzo a noi: Hermann Oberth (1894), universalmente riconosciuto – oggi – come “ il padre dei viaggi spaziali.” Nel 1917 Oberth progettò un razzo lungo 25 metri e col diametro di 5, capace di un carico massimo di 10 tonnellate; il propellente, nel giudizio del ideatore, sarebbe dovuto essere una miscela di alcool e ossigeno. I critici si affrettarono ha proclamare a gran’voce che un simile aggeggio non si sarebbe mai potuto alzare in volo ….
Il deriso Hermann Oberth ha avuto alla fine la sua piena rivincita. I razzi sono da molti anni una vista famigliare per noi … E rallegrante idea che almeno uno fra i tanti misconosciuti abbia assistito all’avvera mento delle proprie audaci visioni del futuro..
Però nel 1953 uno scienziato tedesco insisteva nell’asserire: “L’astronautica va messa sullo stesso piano dell’astrologia”. E in anni ancora più recenti Sir Harold Spencer Jones (1890-1960), direttore del osservatorio astronomico di Geenwich, dichiarava: “ L’uomo non potrà mai mettere il piede sulla Luna o su Marte”. A poco più di un decennio di distanza, il 20 luglio 1969, L’Apollo 11 si posava sul suolo lunare.
Il dilettante Velikovski, che osava mischiarsi nell’opera degli dei, enunciava serenamente: “ I cosmo non è un vuoto: è intersecato da campi magnetici e percorso continuamente da velocissime particela cariche. Venere è un pianeta più giovane degli altri e si formò per effetto di un esplosione immane avvenuta sul Giove.””
“E una teoria troppo radicale che distrugge le basi della conoscenza scientifica!” Anche questa è una frase a effetto, senza rivali quanto a forza corrosiva.
“Gli ambienti scientifici non la condividono!” L’argomento è semplicistico in sé e tuttavia non fa mai cilecca.
“Sciocchezze! Anche altri l’hanno avanzata! … “ Resta però un segreto per il fromboliere che la scaglia il fatto che la teoria sia stata convalidata , o il motivo per cui non è stata dimostrata è falsità.
“Non riusciamo ha scoprire un senso cui dentro! .. “ Efficace anche questa, sebbene ignori sovranamente la cecità corporativa.
“Il contrario è già stato dimostrato da un pezzo!..” Può darsi. Ma chi ci dice che non l’abbiamo dimostrato richiamandosi a nozioni vecchi e superati?
“ La religione ci proibisce ha accettare un’ipotesi come questa!..” Perche l’argomento per quanto incredibile possa sembrare , continua essere tirato in ballo anche oggi.
“ Nessuno ha mai provato qualcosa di simile!..” Quad erat demonstrandum, “ciò che si doveva dimostrare”… Lo disse già l’alessandrino Euclide, intorno al 300 a.c. ….
Fino al XVII secolo in campo scientifico predominava il concetto dell’horror vacui; “ la horror dal vuoto” dicevano, non conosce spazi vuoti e li colma tutti, secondo il volere divino, con la sua energia. Il profano che osava mettere in forse questa teoria dalle saldissime radici, portando lo scompiglio nell’ordine costituito, si sentiva bollare ipso facto con l’epiteto di pazzoide. Questa, ad esempio, fu la sorte che toccò il fisico Otto von Guericke (1602-1686), il quale copri anche cariche politiche, dapprima come membro del consiglio comunale nella cita natia, Amburgo, e più tardi come borgomastro di Magdeburgo.
Guericke, senza lasciarsi intimidire dal tabù religioso dell’horror vacui, si dette da fare, ingegnandosi a costruire da sé apparecchi sperimentali … e inventò la pompa pneumatica, in altre parole “creò” il vuoto ….. Che cosa accade? Tutto il mondo si ha sentito martellare sino allora nel cervello, da coloro che “sapevano”, l’idea che l’esistenza del vuoto era impossibile e adesso Guericke li aveva smentiti, dimostrando che lo spazio vuoto in senso assoluto esisteva, senz’ombra di dubbio, e che l’aria atmosferica esercitava una pressione fortissima. Per screditare l’uomo e la sua scoperta la scienza ufficiale ricorse una volta di più al vecchio ma sempre valido espediente: il fenomeno ch’egli aveva comprovato sperimentalmente non era stato altro che un prodotto dovuto al caso, un evento fortuito.
Guericke non si lasciò confondere. Con il “suo” vuoto continuò ha demolire i concetti imperanti, “provando” l’impossibilità che il suono si propaghi e che una fiamma continui ad ardere in un ambiente totalmente privo d’aria.
Poi quando i “fatti” che sarebbe stato umanamente impossibile negare confermarono la piena validità della sua scoperta, avversari di nuovo conio si fecero sostenitori a oltranza, con notevole faccia tosta, di quest’autentica rivoluzione nel settore della fisica e delle università uscirono poderosi e ingegnosi trattati e dissertazioni in materia, nei quali si dimenticava che il copy right spettava a Otto von Guericke . Tutto ciò che possiamo aggiungere a commento è che questo non fu sicuramente un caso esemplare di fair-play.
Il 26 ottobre 1861 il commerciante –e più tardi insegnante privato – Johann Philipp Reis (1834-1874) presentò, durante una riunione del Physikalisches Verein a Francoforte, il prototipo di un apparecchio telefonico e tre anni più tardi, nel 1864, lo ripresentò ai naturalisti che si erano raccolti al congresso in quel di Giessen, nel’Asia. Ora è verissimo che la trasmissione e la ricezione erano difettose e soggette a frequenti interruzioni, ma è altre tanto vero che sin da quei primi esperimenti Reis portò la prova delle possibilità offerte dal nuovo sistema di comunicazione. Eppure gli scienziati non tennero in alcun modo il conto di questa invenzione e non manifestarono alcun interesse per l’invenzione.
Nel 1872 a Monaco pubblicarono la Storia della Tecnologia di Karl Kramarsch, ma sarebbe stata fatica inutile cercarvi sia il nome di Reis sia il neologismo Telephon coniato da lui. La sua invenzione era già caduta nel’oblio più completo , tanto che la Storia della Tecnologia non vi accennava neppure fuggevolmente. E forse sarebbe stata dimenticata per sempre se nello stesso anno in cui usci il libro, Alexander Graham Bell (1847-1922) non aveva presentato , con gli opportuni perfezionamenti, l’apparecchio di Reis facendolo passare per opera sua, originaria ed esclusiva. Solo allora qualcuno si ricordò tutt’a un tratto l’oscuro autodidatta nato in un villaggio del’Asia, che mori da li a due anni, ridotto in miseria.
Il fatto che fosse stato un oscuro medico di bordo, il dottor Robert Mayer (1814-1878), a esporre e a illustrare nel 1845, in maniera incontrastabile, “il principio della conservazione dell’energia”, mandò la scienza letteralmente fuori dai gangheri. Come si era permesso un “profano” al quale né la formazione scientifica né una cattedra universitaria conferivano legittimità, di scavalcare i dotti del suo tempo elaborando nella remota Batavia una legge fondamentale della termodinamica? …..
Voglio soltanto mettere agli atti la ripulsa degli scienziati …. che lo fecero il bersaglio di tanti attacchi e di tante derisioni da minare la salute e l’equilibrio psichico. Mayer fu colpito dapprima da un encefalite e più tardi, per un concorso di oscuri intrighi, venne rinchiuso addirittura in un manicomio perche diagnosticato megalomane. E con ciò lo scopo era bell’e conseguito: la conservazione del’energia non era altro che il frutto della fantasia malata d’un pazzo e perciò un principio da rifiutare a priori.
Dopo questo “successo” della scienza tedesca, la scoperta dì importanza priorità di Mayer, del quale per quasi dieci anni nessuno aveva più fatto nome, sepolto vivo com’era in un istituto psichiatrico, molto probabilmente non gli sarebbe mai stata riconosciuta se il fisico inglese Jhon Tyndall(1820-1893) non ne avesse sostenuto a spada tratta il merito nel 1852, durante una riunione della Royal Society, ottenendogli l’accreditamento del’importantissima legge di cui era stato il vessillifero. Ciò nonostante uomini di scienza degnissimi e interi, come ad esempio Hermann Helmholtz(1821-1894), Rudolf Clausius(1822-1888) e altri, si ostinarono a contestare a Mayer la priorità della scoperta e contribuirono a mandarlo in rovina, costringendolo a chiudere l’ambulatorio privato che gestiva a Heilbronn. Chi mai si sarebbe affidato alle cure di un medico pazzo?
Il frate agostiniano Gregor Johann Mendel (1822-1884) aveva dimostrato, dopo anno e anni esperimenti di ibridazione con i piselli e i fagioli eseguiti nel suo piccolo laboratorio botanico situato dietro il convento dell’ordine, a Brùnn (Brno), l’ereditarietà dei caratteri semplici e aveva pubblicato i risultati delle sue ricerche.
La corporazione dei ricercatori ufficiali ancorati al pensiero darwiniano e convinti del costante mutare di tutto ciò che è dotato di vita, rise alle spalle di quel monaco di provincia che aveva “provato” l’invariabilità delle specie …. Le leggi mendeliane furono riconosciute unanimemente e definitivamente giuste soltanto nel 1900, dopo ch’erano uscite, indegni e inattaccabili, dal purgatorio della critica dello scherno e del silenzio …..
Perfino un inventore riconosciuto e acclamato in vita come Thomas Alva Edison(1847-2931), famoso in tutto il mondo per i 2.500 brevetti che ne portavano il suo nome, ebbe il suo bravo scontro con gli scienziati ….
Un esempio addirittura classico che nessuno è immune dall’errore scientifico ce lo offre Antoine Laurent Lavoisier (q743-1794), il quale, fini i suoi giorni sulla ghigliottina … Quando sbagliano, gli scienziati sono implacabili e si scatenano con un furore che non risparmia ne neppure i loro pari, benché come bersaglio preferiscono gli outsider.
Nel 1814 l’ingegnere inglese George Stephenson (1781-1848) costruì la prima locomotiva a vapore e sebbene la sua invenzione dando ottima prova di funzionalità nelle miniere di carbone di Killingworth, il mondo accademico e perfino il mondo politico gli dettero addosso …. Tuttavia furono i politici e non gli scienziati, a riconoscere per primi i vantaggi della nuova tecnica e a rivedersi del errore …
Sebbene confortante poter dire che la cecità corporativa degli accademici appartiene da un pezzo ai ricordi del passato. Uno che dovete sostenere dure lotte e sopportare offese e oltraggi è tuttora in mezzo a noi: Hermann Oberth (1894), universalmente riconosciuto – oggi – come “ il padre dei viaggi spaziali.” Nel 1917 Oberth progettò un razzo lungo 25 metri e col diametro di 5, capace di un carico massimo di 10 tonnellate; il propellente, nel giudizio del ideatore, sarebbe dovuto essere una miscela di alcool e ossigeno. I critici si affrettarono ha proclamare a gran’voce che un simile aggeggio non si sarebbe mai potuto alzare in volo ….
Il deriso Hermann Oberth ha avuto alla fine la sua piena rivincita. I razzi sono da molti anni una vista famigliare per noi … E rallegrante idea che almeno uno fra i tanti misconosciuti abbia assistito all’avvera mento delle proprie audaci visioni del futuro..
Però nel 1953 uno scienziato tedesco insisteva nell’asserire: “L’astronautica va messa sullo stesso piano dell’astrologia”. E in anni ancora più recenti Sir Harold Spencer Jones (1890-1960), direttore del osservatorio astronomico di Geenwich, dichiarava: “ L’uomo non potrà mai mettere il piede sulla Luna o su Marte”. A poco più di un decennio di distanza, il 20 luglio 1969, L’Apollo 11 si posava sul suolo lunare.
Il dilettante Velikovski, che osava mischiarsi nell’opera degli dei, enunciava serenamente: “ I cosmo non è un vuoto: è intersecato da campi magnetici e percorso continuamente da velocissime particela cariche. Venere è un pianeta più giovane degli altri e si formò per effetto di un esplosione immane avvenuta sul Giove.””
Erich von Danichen, questo grande scrittore degli anni 1960 ipotizzò a quei tempi l’esistenza di altri esseri che vivono nel universo e su la Terra. Da adesso in poi non si ha mai stancato di tirar’fuori tutto quello che la scienza convenzionale nasconde al umanità e chiama misteri irrisolti del’antichità. Sicuramente in tanti potete dire che era cosi quel epoca e che gli errori erano normali, solo che quello che von Danichen ci presenta non sono errori ma sono censura, prepotenza e ostruzione della verità, ed è la stessa cosa che succede anche nei giorni nostri. Sicuramente in ogni epoca una scoperta rivoluzionaria può creare disaggio ma questo è il risultato di quello che ci ha insegnato il sistema da sempre. Penso che se non erano queste persone coraggiose che hanno lottato per far conoscere al umanità le loro idee nuove, noi uomini eravamo anche adesso dei primitivi che seguivano in ginocchio e con gli occhi alzati al cielo la religione e le loro promesse mai adempite. La scienza si inferocisce di più quando la scoperta viene fatta da un dilettante e questa ci fa capire che nella maggior parte dei casi non sono stati i cervelloni ha rivoluzionare il mondo, ma i dilettanti. Questa certezza ci deve convincere che la scienza ortodossa sta ostacolando il progresso e che non loro, che si credono “i saggi del mondo” possono ribaltare la storia ma quelli che non hanno niente e che fare con poltrone morbide e cariche da centinaia di soldi. Non penso che dovrebbero essere dei dubbi che il nostro sistema sta cospirando contro di noi.
Vorrei sottomettere alla vostra attenzione casi clamorosi di scienziati dei nostri giorni che hanno subito lo stesso trattamento del evo medio, di quale parla Danichen, e queste sono prove incontestabile che la scienza occulta la verità.
Proverò di sottomettere la vostra attenzione a casi che sono rimasti quasi nascosti alla opinione pubblica e di quale ci sono occupati altre coraggiose persone che non hanno voluto che tale atteggiamenti nei confronti del umanità si perderanno nel oblio.
Nel suo libro “ La storia proibita”, J. Douglas Kenyon scrive:” Nel 1966 la stimata archeologa Virginia Steen-McIntayre e i suoi colleghi del’U.S. Geological Survey, che lavoravano grazie a una sovvenzione della National Science Foundation, furono interpellati per stabilire la datazione di un paio di notevoli siti archeologici di Messico. Nei pressi di Hueyatlaco erano stati rinvenuti alcuni sofisticati utensili di pietra, tali da rivaleggiare con i migliori prodotti dei Cro Magnon europei … Si ipotizzò che quei siti fossero molto antichi e che potessero risalire a circa 20.000 anni fa, il che, secondo le teorie più in voga, li avrebbe posti molto prossimi agli albori delle prime popolazioni nel continente Americano. .
La Steen-McIntyre, ben sapendo che una datazione del genere avesse davvero potuto essere confermata si sarebbe trattato di un enorme successo per la sua carriera, predispose di una serie completa di esami. Servendosi da quattro metodi di datazione differenti, tutti accettati come validi, tra cui la seri del decadimento del uranio e il metodo delle trace di scissione, di determinò ad avvalorare quella tesi con la massima precisione. Ma, una volta ottenuti i risultati, le stime iniziali si dimostrarono del tutto approssimative. Per l’esattezza. L’approssimazione era per difetto: gli esami portati a termine dimostravano infatti che quei siti dovevano avere più di 250.000 anni!
La datazione della Steen-McIntyre metteva infatti in discussione la cronologia comunemente accettata circa la presenza umana in quella regione, e come se ciò non bastasse, era anche in contraddizione con le stime relative alla presenza dei moderni esseri umani su questo nostro pianeta …. Il lavoro della Steen.McIntyre fu pubblicamente ridicolizzato e la sua stessa figura fu pesantemente denigrata, tanto che non sarebbe più riuscita a trovare un impiego nel suo settore.”
Vorrei sottomettere alla vostra attenzione casi clamorosi di scienziati dei nostri giorni che hanno subito lo stesso trattamento del evo medio, di quale parla Danichen, e queste sono prove incontestabile che la scienza occulta la verità.
Proverò di sottomettere la vostra attenzione a casi che sono rimasti quasi nascosti alla opinione pubblica e di quale ci sono occupati altre coraggiose persone che non hanno voluto che tale atteggiamenti nei confronti del umanità si perderanno nel oblio.
Nel suo libro “ La storia proibita”, J. Douglas Kenyon scrive:” Nel 1966 la stimata archeologa Virginia Steen-McIntayre e i suoi colleghi del’U.S. Geological Survey, che lavoravano grazie a una sovvenzione della National Science Foundation, furono interpellati per stabilire la datazione di un paio di notevoli siti archeologici di Messico. Nei pressi di Hueyatlaco erano stati rinvenuti alcuni sofisticati utensili di pietra, tali da rivaleggiare con i migliori prodotti dei Cro Magnon europei … Si ipotizzò che quei siti fossero molto antichi e che potessero risalire a circa 20.000 anni fa, il che, secondo le teorie più in voga, li avrebbe posti molto prossimi agli albori delle prime popolazioni nel continente Americano. .
La Steen-McIntyre, ben sapendo che una datazione del genere avesse davvero potuto essere confermata si sarebbe trattato di un enorme successo per la sua carriera, predispose di una serie completa di esami. Servendosi da quattro metodi di datazione differenti, tutti accettati come validi, tra cui la seri del decadimento del uranio e il metodo delle trace di scissione, di determinò ad avvalorare quella tesi con la massima precisione. Ma, una volta ottenuti i risultati, le stime iniziali si dimostrarono del tutto approssimative. Per l’esattezza. L’approssimazione era per difetto: gli esami portati a termine dimostravano infatti che quei siti dovevano avere più di 250.000 anni!
La datazione della Steen-McIntyre metteva infatti in discussione la cronologia comunemente accettata circa la presenza umana in quella regione, e come se ciò non bastasse, era anche in contraddizione con le stime relative alla presenza dei moderni esseri umani su questo nostro pianeta …. Il lavoro della Steen.McIntyre fu pubblicamente ridicolizzato e la sua stessa figura fu pesantemente denigrata, tanto che non sarebbe più riuscita a trovare un impiego nel suo settore.”
Sempre nello stesso libro, Douglas Kenyon parla di altri due sostenitori del insabbiamento delle scoperte e del occultamento della scienza nei confronti di milioni di prove archeologiche che attestano che le teorie ortodosse non riflettano la verità circa la storia della razza umana e del nostro passato. Loro sono Michael Cremo e Richard Thompson, quale hanno scritto il libro che fu censurato dal establishment scientifico : “L’archeologia proibita” e in questa forma c’è l’ho anche io. Ma vediamo cosa dice Kenyon di loro: “ Viste le decine di casi del genere, citati in Forbidden Archeology ( nonche nella versione condensata dell’opera, intitolato Hidden Story of the Human Race) da Richard Thompson e Michael Cremo, appare chiaro che gli eventi sopra citati non sono affatto inusuali. Cremo e Thompson ipotizzano addirittura che sia in corso quello che definiscono come un “massiccio insabbiamento” e ritengono che per ciò che concerne varie pubblicazioni circa le origini della razza umana sulla Terra, la scienza ufficiale abbia manomesso la verità.
Sebbene l’opinione pubblica sia portata a ritenere che tutte le prove considerate valide finiscono per sostenere la teoria dell’evoluzione tradizionale , e quindi anche la sua ben nota tabella di Marcia dei progressi del umanità ( in base alla quale l’Uomo Sapiens del genere moderno risalirebbe soltanto a 100.000 anni fa), Cremo e Thompson dimostrano che , al contrario ci troviamo di fronte a una vera e propria montagna di prove, prodotte da scienziati di sicuro valore che hanno applicato le procedure standard con altrettanta esattezza ( se non addirittura con la maggior precisione) dei loro rappresentanti schierati a difesa della scienza ufficiale. Tali prove non sono state soltanto ignorate: in alcuni casi sono state perfino soppresse. In qualsiasi area di ricerca, dalla paleontologia all’antropologia, ciò che viene presentato al pubblico come verità accertata e irrifiutabile non è nulla di più, dice Cremo, “di un consenso ottenuto da ceneri di potere.”
Sebbene l’opinione pubblica sia portata a ritenere che tutte le prove considerate valide finiscono per sostenere la teoria dell’evoluzione tradizionale , e quindi anche la sua ben nota tabella di Marcia dei progressi del umanità ( in base alla quale l’Uomo Sapiens del genere moderno risalirebbe soltanto a 100.000 anni fa), Cremo e Thompson dimostrano che , al contrario ci troviamo di fronte a una vera e propria montagna di prove, prodotte da scienziati di sicuro valore che hanno applicato le procedure standard con altrettanta esattezza ( se non addirittura con la maggior precisione) dei loro rappresentanti schierati a difesa della scienza ufficiale. Tali prove non sono state soltanto ignorate: in alcuni casi sono state perfino soppresse. In qualsiasi area di ricerca, dalla paleontologia all’antropologia, ciò che viene presentato al pubblico come verità accertata e irrifiutabile non è nulla di più, dice Cremo, “di un consenso ottenuto da ceneri di potere.”
Sempre nei giorni nostri un altro abuso contro quelli che cercano testimonianze del nostro passato e quale hanno finito la loro vita misteriosamente dopo di che hanno scoperto verità inquietanti nella giungla amazzoniana sono Karl Brugger, colonnello Fawcett e il vescovo Grotti. Vediamo di che cosa si tratta. Karl Brugger, nel suo libro “Cronaca di Akakor” descrive come nel cuore della giungla amazzoniana vive una tribù di indios bianchi, che detiene il segreto di una cita sotterranea su 13 piani costruita dai loro dèi. La mitica cita perduta esiste veramente perche l’ultimo re degli indios invita Carl ad andare a vederla. Il re degli indios i fa verde i loro libri sacri che parlano di un’altra storia del passato del umanità. Prima di Karl però un altro personaggio, noto esploratore, colonnello Percy Fawcett, scompare misteriosamente insieme con suo figlio nella giungla, cercando le vestigia della mitica città antica. Ma vediamo cosa ci racconta Antonio Filangieri di Candida Gonzaga nella prefazione del libro: “ Dunque, il mistero intorno all’antica civiltà si faceva sempre più denso. Prima la scomparsa del colonnello Fawcett, proprio nel momento in cui sembrava che avesse scoperto il percorso indicato dagli indios, che conduceva alla cita in rovine nella giungla! Poi Karl Brugger che, nel momento in cui preparava la sua spedizione per raggiungere Akakor, viene ucciso a Rio de Janeiro di fronte ai lussuosi alberghi di Capo Cabanna … Io ritengo che il colonnello non sia a fatto un visionario, perche è impossibile che una persona seria, un Colonnello con molti anni di esperienza nell’interno del continente sud-americano, uomo di fiducia della National Geografic Society, credesse in illusioni o in storie raccontate , e non avesse delle prove più che consistenti …. Il vescovo M Grotti è stato l’unico uomo bianco a vederla ( il libro scritto dagli dèi) e ha riportato con se vari appunti. Dopo la sua morte misteriosa (in un sciagura aerea), tali documenti sparirono. Tatunca Nara pensa che il vescovo li abbia nascosti o che siano conservati negli archivi del Vaticano.”
Il fratello di Karl, Dr Benno Brugger che lavorava per il Ministero degli esteri, racconta ad Antonio che successe dopo la morte di suo fratello nella prefazione del libro:” Dopo la morte di Karl, ossia che il Consolato tedesco a Rio de Janeiro aveva fatto perquisire l’abitazione di Karl ed aveva portato nel Consolato stesso tutti i documenti, i ricordi e le fotografie raccolte dal fratello durante la sue spedizioni. Ed avviene li una cosa strana! Nel Consolato di Rio dopo che vi furono trasportate queste casse, vi si verificarono dei tentativi di furto, cosa che anteriormente non era mai successa. Inoltre il Console di Rio di Janeiro venne trasferito in Costa d’Avorio.” Troppe stranezze per catalogare tutto come una favola o il frutto di immaginazione. Sapendo poi di che cosa è capace il sistema di fare tramite i suoi fantocci per coprire la verità, non e difficile a capire perche sono morti misteriosamente tre persone preparate nel cuore del Amazzonia.
Il fratello di Karl, Dr Benno Brugger che lavorava per il Ministero degli esteri, racconta ad Antonio che successe dopo la morte di suo fratello nella prefazione del libro:” Dopo la morte di Karl, ossia che il Consolato tedesco a Rio de Janeiro aveva fatto perquisire l’abitazione di Karl ed aveva portato nel Consolato stesso tutti i documenti, i ricordi e le fotografie raccolte dal fratello durante la sue spedizioni. Ed avviene li una cosa strana! Nel Consolato di Rio dopo che vi furono trasportate queste casse, vi si verificarono dei tentativi di furto, cosa che anteriormente non era mai successa. Inoltre il Console di Rio di Janeiro venne trasferito in Costa d’Avorio.” Troppe stranezze per catalogare tutto come una favola o il frutto di immaginazione. Sapendo poi di che cosa è capace il sistema di fare tramite i suoi fantocci per coprire la verità, non e difficile a capire perche sono morti misteriosamente tre persone preparate nel cuore del Amazzonia.
Ma qualche anno fa una team di italiani hanno scoperto per primi una delle gallerie che portano verso il cuore della mitica città degli dèi. E allora? Allora abbiamo altre persone morte misteriosamente per occultare la verità.
Un altro personaggio che mi sta tanto al cuore e quale anche lui è morto misteriosamente dopo di che voleva fare conoscere al umanità un altro segreto inquietante è il Ammiraglio Richard Byrde della marina degli Stati Uniti d’America. Nel 19 febbraio 1947, l’Ammiraglio insieme con la sua squadra doveva eseguire un volo attraverso l’apertura polare antartica. Il suo viaggio andava bene fino quando il suo aereo smette di funzionare e con tutto ciò non precipita. Era come una forza invisibile lo teneva in alto e nello stesso tempo lo portava verso un territorio mai visto. Davanti ai loro occhi compaiono montagne verdi, animali strani e una cita come cristallo. Il suo aereo attera e delle persone che utilizzavano strane macchine spinte da una energia sconosciuta lo invitano di seguirli. Ammiraglio era nelle viscere della terra, perche la Terra è cava. Queste persone educatissime e quale non erano muniti di nessuna arma, lo portano dal loro capo che viene chiamato “Maestro.” Il Maestro i dice che lui era conosciuto nel mondo sotterraneo ed era scelto per portare al umanità un messaggio di grande importanza per il mondo di superficie. Il Maestro informa l’Ammiraglio della grande tempesta nera che arriverà su la Terra e quale distruggerà quasi tutto il pianeta; e aggiunge che innumerevole volte loro hanno informato i governi che l’umanità si trova sul orlo del precipizio, pero non sono mai stati ascoltati. Ammiraglio aiutato da questi esseri riprende il suo aereo e con il loro aiuto arriva in superficie dove riprende la comunicazione con la torre di controllo perche il contato con loro era perso da un pezzo. Arrivato alla base, Ammiraglio informa il Pentagono. Per vedere che successe vi faccio leggere dal suo diario, pubblicato da R Goerler, capo archivista del Polar Byrd Research Center dell’Università di Columbus- Ohio-USA. “11 marzo 1947. Ho appena avuto un incontro di Stato Maggiore al Pentagono. Ho riportato interamente la mia scoperta ed il messaggio del Maestro. E stato tutto doverosamente registrato. Il Presidente ne è stato messo al corrente. Vengo trattenuto per diverse ore (6 ore e 39 minuti per esattezza). Sono rigorosamente interrogato dal Top Security Forces e da un’equipe medica. E UN TRAVAGLIO!!! Vengo posto sotto stretto controllo attraverso i mezzi di Sicurezza Nazionale degli Stati Uniti d’America. Mi viene ordinato di TACERE su quanto appreso, per il bene dell’umanità. INCREDIBILE! Mi viene rammentato che sono un militare e che quindi devo obbedire agli ordini.
ULTIMA ANNOTAZIONE—30 Dicembre 1956. Questi ultimi anni trascorsi dal 1947 ad oggi non sono stati buoni … ecco dunque la mia ultima annotazione di questo diario singolare. Concludendo, devo affermare che ho doverosamente mantenuto segreto questo argomento, come ordinatomi tutti questi anni, ho fatto questo contro ogni mio principio di integrità morale. Ora sento che avvicinarsi la grande notte e questo segreto non morirà con me, ma come ogni verità trionferà. QUESTA è LA SOLA SPERANZA PER IL GENERE UMANO. Ho visto la verità ed essa ha invigorito il mio spirito donandomi la libertà. Ho fatto il mio dovere nei confronti del mostruoso complesso industriale militare. Ora, la lunga notte comincerà ad avvicinarsi, ma ci sarà un epilogo. Come la lunga notte del antartico termina, cosi il sole brillante della verità sorgerà di nuovo, e coloro che appartengono alle tenebre periranno alla sua luce … perche io ho visto quella Terra oltre il Polo, quel centro del grande Ignoto.”
In quel anno, l’Ammiraglio ha parlato con una editoria che editò il suo diario in milioni di copie. Al mattino seguente l’intero camion pieno con il giornale spari e due anni dopo l’Ammiraglio muore in circostanze sconosciute.
Perche il fatto che la Terra è cava deve essere un segreto per l’umanità? Tante scritture antiche e tanti popoli antichi o i indiani parlano del regno sotterraneo. Che cosa dobbiamo credere?; che sono favole e che tutti hanno avuto una illusione di massa? Diciamo che è possibile, anche se sto umiliando i miei principi, però un Ammiraglio della marina degli Stati Uniti, un militare con anni di carriera nelle spalle, grande stratega e conoscitore delle differenze fisiche del suolo non può ne sbagliare ne confondere il mondo di superficie con quello di sotto. A lui non i fu detto che ha avuto delle allucinazioni, no, a lui i fu detto di TACERE che fa una bella differenza. Se qualcuno si ostina a credere che l’umanità non deve sapere questo, io mi ribello perche secondo loro l’umanità non deve sapere niente proprio perche cosi possiamo essere i loro schiavi obbedienti che con la nostra ignoranza e menefreghismo ci sottomettiamo alle loro regole merdose che imprigionano tutti noi. Loro non vogliono la nostra felicità, perche se ne fregano della nostra vita, loro vogliono il controllo sopra di noi. E cosi signori vi ho raccontato di un altro eroe che fu assassinato per occultare la verità.
ULTIMA ANNOTAZIONE—30 Dicembre 1956. Questi ultimi anni trascorsi dal 1947 ad oggi non sono stati buoni … ecco dunque la mia ultima annotazione di questo diario singolare. Concludendo, devo affermare che ho doverosamente mantenuto segreto questo argomento, come ordinatomi tutti questi anni, ho fatto questo contro ogni mio principio di integrità morale. Ora sento che avvicinarsi la grande notte e questo segreto non morirà con me, ma come ogni verità trionferà. QUESTA è LA SOLA SPERANZA PER IL GENERE UMANO. Ho visto la verità ed essa ha invigorito il mio spirito donandomi la libertà. Ho fatto il mio dovere nei confronti del mostruoso complesso industriale militare. Ora, la lunga notte comincerà ad avvicinarsi, ma ci sarà un epilogo. Come la lunga notte del antartico termina, cosi il sole brillante della verità sorgerà di nuovo, e coloro che appartengono alle tenebre periranno alla sua luce … perche io ho visto quella Terra oltre il Polo, quel centro del grande Ignoto.”
In quel anno, l’Ammiraglio ha parlato con una editoria che editò il suo diario in milioni di copie. Al mattino seguente l’intero camion pieno con il giornale spari e due anni dopo l’Ammiraglio muore in circostanze sconosciute.
Perche il fatto che la Terra è cava deve essere un segreto per l’umanità? Tante scritture antiche e tanti popoli antichi o i indiani parlano del regno sotterraneo. Che cosa dobbiamo credere?; che sono favole e che tutti hanno avuto una illusione di massa? Diciamo che è possibile, anche se sto umiliando i miei principi, però un Ammiraglio della marina degli Stati Uniti, un militare con anni di carriera nelle spalle, grande stratega e conoscitore delle differenze fisiche del suolo non può ne sbagliare ne confondere il mondo di superficie con quello di sotto. A lui non i fu detto che ha avuto delle allucinazioni, no, a lui i fu detto di TACERE che fa una bella differenza. Se qualcuno si ostina a credere che l’umanità non deve sapere questo, io mi ribello perche secondo loro l’umanità non deve sapere niente proprio perche cosi possiamo essere i loro schiavi obbedienti che con la nostra ignoranza e menefreghismo ci sottomettiamo alle loro regole merdose che imprigionano tutti noi. Loro non vogliono la nostra felicità, perche se ne fregano della nostra vita, loro vogliono il controllo sopra di noi. E cosi signori vi ho raccontato di un altro eroe che fu assassinato per occultare la verità.
Un altro dilettante che ha messo il mondo scientifico con il musso su le zampe è un bosniaco che ha avuto il coraggio di affermare che sotto tre montagne della Bosnia si trovano sepolte tre piramide. Si tratta di Semir Osmanagic, un metalmeccanico emigrato a Huston negli Stati Uniti che affermò che nei presi di Visoko, una cittadina di appena 17.000 abitanti, vicino a Sarajevo sotto la vegetazione di tre montagne sono sepolte tre piramidi che lui chiamò Della Luna, Del Sole e del Drago. Il mondo scientifico impazzi di fronte alle sue affermazioni e sentiamo come hanno ricevuto questa possibilità leggendo il sito di Wikipedia. “ Gli scienziati hanno criticato le autorità bosniache che avevano incoraggiato queste asserzioni affermando che questa è una frode crudele nei confronti di un pubblico fiducioso e non trovo posto nel mondo della vera scienza.” Mal grado la vera scienza si verificò per l’ennesima volta fuori da qualsiasi verità, perche le tre piramidi di Semir esistono veramente e sono più alte di quelle egiziane e molto più vecchie. Oggi il mondo scientifico vinto un’altra volta di un dilettante,, fa di tutto per rallentare i scavi e per nascondere al pubblico tante segrete nascose nelle piramidi. Vediamo come il mondo scientifico si congratulò con Semir per la sua rivoluzionaria scoperta e per il suo coraggio. Leggiamo sempre dal sito Wikipedia: “ Le affermazioni di Semir Osmanagic hanno incontrato l’opposizione di numerosi archeologi che lo hanno accusato di promuovere nozioni pseudo scientifiche e di danneggiare il sito archeologico con i suoi scavi. Il una lettera all’editore di The Times del 25 aprile 2006, il professor Anthony Harding, presidente dell’European Association of Archaeologists, definisce le teorie di Osmanagic “strampalate” e “assurde” esprimendo preoccupazione sull’insufficiente salvaguardia del patrimonio storico bosniaco. Lo stesso Harding, dopo la visita al sito, ha dichiarato: ”Abbiamo visto zone di roccia naturale con fessure e crepe ma nessun segno di archeologia.” Curtis Runnels, dell’Università di Boston, esperto della preistoria greca e balcanica afferma che: “tra 27000 e 12000 anni fa i Bakcani attraversavano l’ultimo massimi glaciale, un periodo molto freddo e secco con ghiacciai nelle aree montagnose. Gli unici abitanti arano cacciatori e raccoglitori del paleolitico superiore che lasciarono dietro di loro tracce di accampamenti e di occupazioni di caverne. Queste tracce consistono in semplici attrezzi in pietra, focolai, e resti di animali e piante consumati come cibo. Questa gente non aveva gli strumenti né conoscenze per realizzare un’architettura monumentale.”“Gli accademici della facoltà di Geologia dell’università di Tuzla diretti dal professor Sejfudin Vrabac, hanno concluso che la collina è una formazione geologica naturale fatta di sedimenti clastici di composizione stratificata e vario spessore e che la sua forma è conseguenza dei processi endodinamica ed isodinamico dell’era post-miocenica.
Robert Schoch conclude che esistono spiegazioni geologiche per tutti gli aspetti considerati artificiali da Osmanagic. Nel caso delle gallerie ha aggiunto: Le “antiche iscrizioni” non sembrano essere antiche per niente. Sono stato informato da una fonte attendibile che le iscrizioni non erano li quando i membri della squadra delle piramidi sono entrati per la prima volta nelle gallerie meno di due anni fa. Le iscrizioni sono state aggiunte dopo con intenti che possono essere o no fraudolenti.”
Robert Schoch conclude che esistono spiegazioni geologiche per tutti gli aspetti considerati artificiali da Osmanagic. Nel caso delle gallerie ha aggiunto: Le “antiche iscrizioni” non sembrano essere antiche per niente. Sono stato informato da una fonte attendibile che le iscrizioni non erano li quando i membri della squadra delle piramidi sono entrati per la prima volta nelle gallerie meno di due anni fa. Le iscrizioni sono state aggiunte dopo con intenti che possono essere o no fraudolenti.”
Questo muro di scienziati con alte cariche, anni di “lavoro” e “grande esperienza” fu abbattuto in un attimo di un dilettante quale si rivelò molto più in gamba di loro. La fonte attendibile degli scienziati ci ha convinto che in verità è solo una diversione per calunniare e discreditare le persone oneste quale con coraggio lottano contro la schiera dei bugiardi e di profanatori della verità. Come mai tutto il mondo scientifico si alzo con una feroccia inimmaginabile contro quella che è la più grande scoperta del nostro millennio? Non siamo nel medio evo, e siamo orgogliosi che la nostra società è molto progredita. Come mai allora permettiamo che dei incapaci stano nella cima della nostra società e si permettono di catalogare fraudolente artefatte vecchie da millenni? Perche rimangono sempre li in cima e loro non vengono puniti come succede con qualsiasi altra persone comune quale sbaglia? Proprio al inizio del terzo millennio, nel 2006 non ci è permesso di passare facile sopra tale comportamento. Chi sono quelli che ci conducono e ci governano? Perche li è permesso tutto, e perche stiamo tranquilli a guardare come dei bugiardi ci danno dei dilettanti, quando si ha dimostrato che loro stano li, sopra, solo per fare di noi delle pecore ignorante pronte ad ascoltare del loro bugiardo e incapace pastore? Dove è la verità e dove è la giustizia? Aa, non lo sapete? Ve lo dico io. E dalla parte del potere. Solo a loro li è permesso di fare tutto senza essere puniti. Noi invece anche quando esprimiamo un punto di vista diverso delle loro regole dobbiamo subire umiliazioni e persecuzioni inimmaginabili per i nostri tempi
E sempre nei nostri tempi, agli inizi degli anno 1990, un altro personaggio vene discreditato e umiliato per lo stesso motivo: ha avuto il coraggio di esprimere un’altra opinione, diversa dal dogmatismo ortodossa sopra di quale non si può passare. Questo indottrinamento che il sistema non si stanca mai di donarci e come una sorta di riga rossa sopra di quale non si deve passare perche se hai avuto il coraggio di farlo, la tua vita diventa un calvario, i tuoi pensieri anatema e le tue idee pericolosissimi e strazianti esempi per tutta la società.
Vorrei parlare di David Icke, quale per le sue idee, per il coraggio di aver scritto della grande cospirazione mondiale in detrimento del umanità, per la sua incredibile intuizione di capire che dietro tutto quello che si chiama governo e istituzione pubblica si nasconde una razza aliena che da tempo guida l’umanità verso il suo schiavismo e verso la totale sottomissione del nostro pianeta è stato discreditato e umiliato da tutto il mondo scientifico, lo stesso mondo che adesso i da ragione. Io ammiro tantissimo David, ho tutti i suoi libri anche se devo ammettere che è una vera impresa averli, cosi come quelle di Sitchin, e anche tanti altri, e sono contenta che la società marcia in quale viviamo ha prodotto persone con una cosi grande capacita e coraggio. David è una tra le poche persone che sia messa nel aiuto del umanità con tutto il suo spirito e anima.
Tante volte capito male, David Icke rimane uno tra i più grandi personaggi che ha avuto il coraggio di ignorare l’opinione di quelli che non hanno voluto capire o non hanno voluto accettare che le sue teorie possono essere vere.
E sempre nei nostri tempi, agli inizi degli anno 1990, un altro personaggio vene discreditato e umiliato per lo stesso motivo: ha avuto il coraggio di esprimere un’altra opinione, diversa dal dogmatismo ortodossa sopra di quale non si può passare. Questo indottrinamento che il sistema non si stanca mai di donarci e come una sorta di riga rossa sopra di quale non si deve passare perche se hai avuto il coraggio di farlo, la tua vita diventa un calvario, i tuoi pensieri anatema e le tue idee pericolosissimi e strazianti esempi per tutta la società.
Vorrei parlare di David Icke, quale per le sue idee, per il coraggio di aver scritto della grande cospirazione mondiale in detrimento del umanità, per la sua incredibile intuizione di capire che dietro tutto quello che si chiama governo e istituzione pubblica si nasconde una razza aliena che da tempo guida l’umanità verso il suo schiavismo e verso la totale sottomissione del nostro pianeta è stato discreditato e umiliato da tutto il mondo scientifico, lo stesso mondo che adesso i da ragione. Io ammiro tantissimo David, ho tutti i suoi libri anche se devo ammettere che è una vera impresa averli, cosi come quelle di Sitchin, e anche tanti altri, e sono contenta che la società marcia in quale viviamo ha prodotto persone con una cosi grande capacita e coraggio. David è una tra le poche persone che sia messa nel aiuto del umanità con tutto il suo spirito e anima.
Tante volte capito male, David Icke rimane uno tra i più grandi personaggi che ha avuto il coraggio di ignorare l’opinione di quelli che non hanno voluto capire o non hanno voluto accettare che le sue teorie possono essere vere.
Non posso non ricordare il grande Nicola Tesla a quale i dobbiamo tutto quello che abbiamo oggi , televisione, internet, telecomando, forno a microonde, corrente alternativo e quale non ha mai ricevuto ne meno post morte un riconoscimento da parte del mondo scientifico quale ha la base della tecnologia attuale tutte le sue invenzioni. Lui è morto solo, abbandonato da tutti in una stanza buia di un albergo. Una vergogna.
E un altro personaggio che mi sta molto al cuore e quale ha subito un trattamento come abbiamo visto “alla scienza ortodossa” è Luigi Cascioli l’uomo che ha sfidato la più grande potenza dei nostri giorni: la chiesa cattolica da solo. Lui ha avuto il coraggio di chiamare in giudizio a Viterbo e poi a Strasburgo questa istituzione per il motivo che inganna l’umanità passando un personaggio vissuto in Gamala, Giovanni il Galileo come il salvatore del mondo Gesù detto Cristo. Lui dimostra questa truffa come nessun altro nel suo libro “La favola di Cristo.” La sua morte non fu stata degna per loro ne meno di essere annunciata su un canale televisivo nazionale. Viva la chiesa e la repubblica dei preti.
Ma parliamo anche del dottore Tullio Simoncini quale ha scoperto che il cancro è provocato da un fungo e non è una anomalia della cellula come da secoli ci dicono gli scienziati. Lui è riuscito a guarire questa malattia che tormenta il mondo intero con bicarbonato di sodio. E stato cancellato dal albo dei medici, la tv lo ha discreditato, ha perso tutto, ma non la sua dignità e la forza di andare avanti da solo, contro tutti, per dimostrare che la scienza d’oggi non ha nessun interesse per guarire le persone perche se voi guarite loro smettono di fare soldi. A questo grande uomo i sono state riconosciute le ricerche negli Stati Uniti non in Italia, il paese dove lui ha provato di far conoscere alla gente che il cancro può essere sconfitto. Umiliato nella sua casa, i sui meriti i verranno riconosciuti da altre nazioni che s’interessano già dalle sue scoperte.
Ma poi c’è un altro italiano che io amo molto e quale è riuscito a ridarmi la mia identità: Corrado Malanga. Lui sarà in futuro l’unico uomo del pianeta, con il suo incredibile lavoro, quale è stato capace di scoprire e sostenere con prove che gli alieni esistono, che sono da sempre su la terra, che loro hanno creato l’uomo, che siamo i loro schiavi, che i demoni esistono e si chiamano alieni e che queste bestie tormentano gli uomini da millenni perché noi siamo le loro cavie, le loro mucche buone da mungere, e che il fenomeno di adduzione (rapire) non è una allucinazione in massa del intera pianeta, ma un fenomeno vero e spaventevole. Lui è l’unico che ha dimostrato che l’uomo non è un semplice mortale buono a nulla come la chiesa e i suoi seguaci ci hanno imparato fino ad ora. Lui ci dice che l’uomo è dio, che l’uomo è capace di qualsiasi cosa nel momento in cui ha preso la conoscenza di se stesso, e che noi siamo la vera coscienza e il futuro del universo. Forse non tanti hanno sentito di lui e quelli che sentono non credono in quello che lui dice e sostiene, ma non perche non ha ragione o perche si è sbagliato, ma solo perche lui è troppo avanti per questa epoca merdosa, per le convinzioni, per le dogme e regole imposte da millenni, cosi come avanti sono stati tutti quelli di quale vi ho parlato fino adesso.
Per questi ragioni vi prego di valutare sempre molto bene tutto quello che vi viene detto, e di ascoltare anche quelli che passano negli occhi del mondo scientifico come dilettanti e ignoranti per le loro rivoluzionarie scoperte. Non credete solo quello che si dice in televisione o nei giornali perche tutti sono nelle mani di persone senza scrupoli che non fanno altro che disinformare, seminare panico dove non deve esistere, e minimare cose veramente catastrofiche.
AUTORE: GABRIELA DOBRESCU/IL CODICE DELLA BIBBIA SPIEGATO IN CHIAVE MALANGHIANA
tratto da alienifranoi.wordpress.com